Per ogni webmaster la paura più grande è quella di trovare il proprio sito segnalato come infetto. Questo tipo di problema è abbastanza grave ed influisce negativamente sulla reputazione del sito oltre al crollo significativo delle visite a causa del messaggio di pericolo visualizzato dal proprio browser.

Cosa fare in questi casi? 

Sicuramente iniziare a fare un bel backup del proprio sito (file e database) in modo da poter iniziare ad analizzare il problema, magari confrontando il tutto con un backup che potete ritenere non compromesso antecedente alla comparsa dell’avviso.

Analizziamo la minaccia con il tool messo a disposizione da Google

http://google.it/safebrowsing/diagnostic?site=nomesito.it

si possono scoprire delle informazioni potenzialmente interessanti in merito al tipo di minaccia presente sul sito per una sua più semplice individuazione e rimozione.

Altri strumenti online per la scansione del proprio sito:

  AVG Threat Labs

 URLVoid

 Sucuri

 Generalmente le minacce sono insidiate nei temi, sotto forma di JS, codice PHP tramite funzioni Base64_decode e oggetti a database.

Per ridurre questo tipo di problematiche è vivamente consigliato tenere il proprio CMS sempre aggiornato e disporre sempre di un backup di sicurezza. CoolNetwork per facilitare queste operazioni mette a disposizione OneClickInstaller che avvisa l’utente tramite e-mail delle nuove versioni del proprio CMS installato e se configurato dal cliente ne esegue automaticamente anche l’aggiornamento all’ultima versione rilasciata dallo sviluppatore eseguendo prima un backup preventivo.

Hai appena acquistato un dominio per iniziare la creazione del tuo nuovo sito online oppure lo stai per acquistare? Vediamo se ti possono essere utili le seguenti indicazioni fornite da Matt Cutts (Google).

Quando andiamo ad acquistare un dominio non sappiamo se il dominio che troviamo al momento “disponibile” sia già stato registrato/utilizzato in passato e magari abbandonato a causa di una penalizzazione più o meno importante inflitta da parte di Google. Acquistare un dominio segnato nella lista nera di Google non è un buon inizio per la tua avventura online.
Matt Cutts ha pubblicato un suo video con dei suggerimenti da seguire prima di procedere all’acquisto di un dominio.

Principalmente sono 3 i suggerimenti da seguire:

1) Esegui una ricerca tramite google indicando site:dominiodaacquistare.com
Se il motore non ritorna nessun dato è un buon risultato (ovviamente se ritornano dei risultati vuoi dire che il dominio è già stato utilizzato in un passato non troppo remoto ed è ancora indicizzato)

2) Esegui una ricerca tramite google indicando solo il nome del dominio dominiodaacquistare.com
in questo caso se il dominio è stato già registrato si potrà apprendere maggiori infomrazioni sulla reputazione del dominio, se è stato indicato in qualche community come dominio che invia spam, ecc ecc.

3) Cerca il dominio tramite https://archive.org/
Archive.org è un archivio digitale che propone le vecchie versioni dei siti, in questo modo, se il dominio è già stato utilizzato, possiamo anche capirne l’utilizzo, in modo da evitare di acquistare domini che siano stati utilizzati per inviare SPAM oppure contenuti auto generati non in linea con le linee guida suggerite da Google.

Sono 3 piccoli consigli che potrebbero risparmiarvi intere nottate in bianco a capire/comprendere come mai il vostro nuovo sito non è ben indicizzato tramite Google.

Riportiamo qui di seguito i maggiori servizi gratuiti per monitorare l’uptime del vostro sito in modo pratico e totalmente gratuito.

Che cos’è l’uptime?

Il termine inglese uptime (letteralmente «tempo in attività») denota l’intervallo di tempo in cui un singolo apparato o un intero sistema informatico è o è stato ininterrottamente acceso e correttamente funzionante. Il termine opposto, downtime, denota lo stato di un sistema che non è operativo oppure l’intervallo di tempo in cui un sistema è in tale stato, che può essere dovuto ad un guasto, a manutenzione o altre cause.

1. Pingdom

2. monitor.us

3. UptimeRobot

4. Site 24×7

5. 100 Pulse

6. Status Cake

CoolNetwork utilizza Pingdom per il monitoring costante h24 di tutti i servizi erogati.

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